L’aggiornamento KB4532693 di Windows 10 sembra contenere, a sentire diversi utenti, un grosso bug che cancella profili, file e cartelle sul desktop degli utenti
L’aggiornamento KB4532693 di Windows 10, rilasciato l’11 febbraio all’interno dell’aggiornamento cumulativo di sicurezza del mese, sembra presentare un grosso bug: dopo l’installazione infatti gli utenti si sono trovati profili utente alterati, icone e cartelle presenti sul desktop completamente cancellati o, per meglio dire, nascoste.
Il presente aggiornamento era compreso in quello cumulativo di Windows del mese di febbraio, che andava a risolvere ben 99 problemi di sicurezza, 12 dei quali considerati critici.
Le segnalazioni sono partite direttamente dagli utenti che hanno pubblicato post critici verso Microsoft sui forum specializzati, su Reddit e sui vari social media.
Gli avvisi parlano di “desktop cancellato” (o “nascosto”, quando partono da utenti più esperti).
Sulla base dei rapporti degli utenti pareva che Windows caricasse un profilo temporaneo (e quindi vuoto) da utilizzare durante il processo di aggiornamento tuttavia, a lavoro ultimato, il sistema non riusciva a ripristinare il profilo dell’utente che quindi si trovava il desktop completamente vuoto, cancellato cioè di tutte le cartelle o le icone installate nel tempo dal proprietario della macchina.
Ovviamente, di primo impatto, verrebbe da cancellare l’aggiornamento, questa scelta però non è consigliabile poiché, come detto, questo rilascio contiene delle patch importanti di sicurezza che esporrebbero i sistemi a possibili attacchi hacker.
Bisogna quindi agire senza farsi prendere dal panico: le cartelle contenenti i dati degli utenti non sono state cancellate dal computer e sono quindi recuperabili nel percorso del disco c:\ Utenti. Dentro troverete una cartella creata per ogni utente del sistema operativo. Quelle con il nome che termina per “.000” o con “.bak” sono quelle riferite agli utenti. Rinominando il profilo, togliendo questa estensione e riavviando il PC si potrà tornare a utilizzare il proprio profilo correttamente.
Al momento sembra non essere ancora stata rilasciata una patch che risolva questa situazione, raccomandiamo quindi agli utenti di non farsi prendere dal panico e di ripristinare il proprio profilo con la procedura sopra descritta.
Ricordiamo comunque che è buona norma non salvare i propri dati sul desktop ed in generale nella postazione client di lavoro: è preferibile usare le opportune cartelle create nel server, che vengono regolarmente sottoposte a backup.
Qualora ci fosse la necessità di salvare localmente i file, assicurarsi di avere idonee procedure per un regolare backup dei dati o comunque un supporto esterno alternativo.