Il percorso della PA verso una consapevole gestione dei documenti nativi digitali e delle eventuali copie sostitutive di originali analogici, è tutt’altro che segnato.
Un dato di fatto che si è confermato anche ieri in occasione dell’incontro organizzato dalla Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCeO) per la presentazione della bozza di modello di “manuale di gestione”.
In questa occasione il gruppo di lavoro, del quale fa parte il Presidente di Tecsis Stefano Faggin insieme ai rappresentanti delle segreterie degli Ordini dei Medici e all’eminente Prof. Ssa Mariella Guercio, ha cercato non solo di fornire un modello di documento, ma affrontare alcune delle tematiche più spinose.
Ne è scaturito un confronto aperto e franco sulla distanza che attualmente esiste tra quello che richiederebbe il quadro normativo e quello che di fatto accade nella quotidianità degli uffici.
Il dato che emerge forte è la grande centralità del personale amministrativo chiamato non solo ad applicare norme ma a padroneggiare tecnicismi informatici spesso troppo lontani dal proprio percorso formativo e vissuto professionale. Formazione e riqualificazione sono quindi due elementi fondamentali e ormai non più procrastinabili.
Un’evidenza che ha colto il nuovo segretario della FNOMCeO, il Dott. Monaco, in chiusura dei lavori della giornata, che si tradurrà presto in una collaborazione con ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana), per la realizzazione di alcuni eventi formativi per gli Ordini dei Medici ma che si aprirà poi anche alle altre professioni.
Tutto ciò che riguarda l’applicazione della digitalizzazione è ancora in una fase di studio e, come gruppo, siamo attivamente coinvolti nell’approfondire la materia al fine di proporre modelli e soluzioni coerenti con la norma ma senza dimenticare i principi archivisti che stanno alla base di una corretta gestione e sedimentazione documentale, in un contesto moderno che ruota intorno al protocollo informatico. To be continued…