Sono principalmente tre i fattori che porteranno le aziende a incrementare la spesa per la sicurezza informatica anche nel 2019. Gartner ha individuato le principali tendenze che influenzeranno gli investimenti nei prossimi 12 mesi

Quello della sicurezza informatica è un mercato in continua crescita. L’incremento stimato per il 2019 è di circa 124 miliardi di dollari, ben l’8,7% in più rispetto al 2018, quando era già maturato del 12,4%.

I fattori che hanno scatenato questa rincorsa ai migliori sistemi di cyber security sono, secondo una recente inchiesta di Gartner, principalmente tre: le esigenze aziendali, l’aumento dei rischi di furti di dati e, ovviamente, le veloci evoluzioni del settore digitale.

Un impatto importante lo ha dato anche la crescente preoccupazione in materia di privacy che, con il nuovo GDPR ormai operativo, stringe il cerchio intorno alle aziende, portandole a dover essere al passo con la security technology. Oltre alle aspre sanzioni per l’eventuale perdita di dati infatti il nuovo Regolamento UE prevede anche una forte pubblicità negativa per le imprese, in quanto sono obbligate a dichiarare pubblicamente la violazione. La governance e l’amministrazione dell’identità, la gestione degli accessi e la data loss protection sono sicuramente i tre aspetti fondamentali su cui le compagnie punteranno i loro investimenti.

Come detto, sono principalmente tre le tendenze che incideranno sulle spese di medie e grandi imprese:

  1. Le preoccupazioni relative alla gestione dei rischi e alla privacy nell’ambito delle iniziative di trasformazione digitale. I servizi per la sicurezza sono assolutamente necessari e ogni azienda, o pubblica amministrazione, che vuole guardare a una completa digitalizzazione dei processi non può trascurare questo aspetto. Si stima che le spese per i servizi di sicurezza cresceranno, fino al 2020, per oltre il 40% delle organizzazioni.
  2. Come dicevamo il GDPR è, e continuerà ad essere, una delle maggiori voci di spesa delle imprese. Le aziende che ancora stanno rincorrendo la compliance al Regolamento sulla privacy stanno obbligatoriamente continuando il processo di aggiornamento della sicurezza, spesso affidandosi a esperti del settore, investendo importanti risorse sulla protezione dei dati.
  3. Infine abbiamo “la sicurezza come servizio” e cioè la fornitura hardware e software per la sicurezza, gestiti da un responsabile esterno. Pare che questa tendenza sia quella che ha preso maggior piede in questi ultimi anni, in quanto le aziende sono ben felici di scaricare esternamente tutte le complessità legate alla digital security investendo in un servizio completo.

La sicurezza e la gestione del rischio, a nostro parere, devono essere una parte fondamentale di qualsiasi iniziativa di business digitale e affidarsi a professionisti, quando mancano competenze interne, è sicuramente una soluzione migliore anziché arrangiati espedienti “home made”, spesso prediletti soprattutto dalle piccole imprese.

Dopotutto un investimento fatto sulla sicurezza, digitale e non, è sempre un buon investimento.