PagoPA, il sistema di pagamenti verso la pubblica amministrazione, cambia volto al bollettino di Poste Italiane integrando un nuovo avviso di pagamento analogico
PagoPA è un sistema che consente, a cittadini e imprese, di effettuare i pagamenti verso la pubblica amministrazione in modalità elettronica sulla base di regole, standard e strumenti definiti da AgID e accettati dalla PA, dalle Banche, Poste ed altri istituti di pagamento (Prestatori di servizi di pagamento - PSP) aderenti.
Attualmente le PA che hanno concluso la procedura di attivazione e sono operative su PagoPA sono 13.654, con un numero totale di transazioni (conteggiate da ottobre 2015) pari a 13.864.737 e un totale incassato di 1.990.702.007€.
Questi pagamenti, grazie alla piattaforma, sono sicuri, trasparenti e semplici per i cittadini. La multicanalità offerta dal sistema infatti, rende possibile effettuare le transazioni online ma anche in maniera fisica, come ad esempio presso gli sportelli ATM della banca, gli Uffici Postali e i punti vendita SISAL e Lottomatica.
L'apparato PagoPA è in continuo aggiornamento e proprio in questi giorni è stato lanciato il nuovo bollettino, operativo dal 1 dicembre, che presenta una grafica più semplice, un’integrazione all’Avviso di Pagamento e un formato più piccolo. Sarà inoltre possibile pagarlo direttamente in ufficio postale o sul sito poste.it e postepay.it.
Tra le altre novità del bollettino abbiamo il QR-Code che andrà a sostituire il BareCode e il fatto che non sarà più l’operatore a selezionare la modalità di pagamento che sarà invece letta direttamente dal Data Matrix, riducendo quindi la quota di fuori nodo. I pagamenti che potranno continuare a transitare fuori nodo saranno quelli di bollettini eseguiti come 896 normali tramite Poste.it e quelli eseguiti presso “reti terze” (canali convenzionati con Poste per questa transazioni).
Come cambia il bollettino:
Il numero a 3 cifre riportato in basso a destra indica la tipologia del bollettino: 896 o 674 è un precompilato, 123 o 451 si tratta di un bianco, mentre il 247 è un MAV.
In basso a sinistra troviamo il codice identificativo a 18 cifre del bollettino.
In alto a sinistra è indicato il numero del conto corrente del beneficiario.
In alto a destra l’importo da pagare.
Gli Ordini Professionali sono obbligati ad aderire a pagoPA?
Per rispondere a questa domanda è necessario innanzitutto precisare che gli Ordini sono riconosciuti dal legislatore come veri e propri enti pubblici non economici, in quanto idonei ad adottare atti incidenti sulla sfera giuridica altrui ma continuano ad essere conformati come enti esponenziali di ciascuna delle categorie professionali interessate e quindi come organizzazioni proprie di determinati appartenenti all’ordinamento giuridico generale.
Nel caso specifico dell’applicazione dell’articolo 5 del CAD e dell’adesione al Sistema pagoPA, ricordiamo che tale obbligo, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del CAD riguarda anche gli enti pubblici non economici e, addirittura, i gestori di pubblici servizi e le società a controllo pubblico non quotate.
Per questo motivo gli ordini professionali sono quindi obbligati ad aderire al Sistema pagoPA per consentire ai loro pagatori di beneficiare delle funzionalità di pagamento elettronico offerte dal sistema.