Lunedì 17 febbraio 2020 è morto, a 74 anni, Larry Tesler, informatico e matematico americano, famoso per aver inventato la funzione del “copia e incolla”

È morto lunedì 17 febbraio 2020 l’informatico e matematico statunitense Larry Tesler, famoso nel monto IT per aver inventato l’indispensabile funzione del “copia e incolla”.

Tesler, nato a New York nel 1945, frequentò la Standford University dove iniziò ad avvicinarsi al mondo dell’informatica, quando questo era ancora un campo sconosciuto ai più.

Dopo aver lavorato per qualche anno come sviluppatore si trasferì a Palo Alto, in California, dove trovò un impiego presso il centro di ricerca Xerox PARC (Palo Alto Research Center). Fu qui che, in un’epoca in cui i computer erano macchine enormi utilizzate da pochissimi esperti, Tesler entrò nel team di lavoro dello Xerox Alto, uno dei primi computer “monoutente” (le attuali workstation).

Tesler lavorava, col collega Timothy Mott, allo sviluppo del progetto Gypsy, un programma di video scrittura che si basava sull’uso di un puntatore che veniva mosso da un mouse (vi ricorda qualcosa?). All’epoca i pc mostravano all’utente schermate nere con scritte verdi (o interfacce bianche con scritte nere), non c’erano icone o grafiche che li aiutassero a interagire con l’interfaccia, e tutti i programmi venivano gestiti tramite comandi testuali che spesso dovevano essere ripetuti, magari più volte, in ambito di sviluppo.

Fu proprio per cercare di semplificare questo tipo di lavoro che a Mott e Tesler venne in mente un modo di semplificare l’operazione di copiare una parte di testo e “incollarla” in un altro posto. Fu Tesler a proporre che parole “copia” e “taglia” per copiare un testo (o rimuoverlo tenendolo salvato per copiarlo) e “incolla” per il passaggio successivo, nel quale il testo viene riprodotto altrove.

Era il 1973 quando questo progetto fu sviluppato e venne poi rilasciato ufficialmente nei programmi di scrittura del PARC l’anno successivo, senza che gli ideatori avessero veramente idea della potenzialità della loro invenzione.

Durante la sua vita Tesler collaborò con altre grandi aziende del mondo informatico come Apple, Yahoo! E Amazon.

Lavorò sempre con molta attenzione all’usabilità delle interfacce web e fu un grande sostenitore della tecnologia “modeless”, cioè di interfacce che non prevedessero l’utilizzo di finestre che si aprono mentre si utilizza un programma e che richiedono per forza un’azione prima di poter tornare alla finestra precedente dove si stava lavorando.

Tesler fu anche uno dei primi a utilizzare l’espressione WYSIWIG (“What You See Is What You Get”), acronimo che indica che quello che vediamo sullo schermo deve corrispondere a ciò che viene stampato.